Lo chiamavano il matto del paese, per quella sua insolita fissazione per i somari. Ma a lui non importava. Quel sogno ce lo aveva chiaro in testa. Una favola contemporanea. E oggi, che tutto è diventato realtà, non riesce a smettere di sorridere. Giuseppe Borghi, 68 anni (nel 2014, NdR), le mani ruvide di chi sa come si lavora la terra, ora spalanca le braccia verso il più grande allevamento d’Europa («e forse del mondo») di asini.
La bella favola di Montebaducco, capitale degli asini: “Era il sogno della mia vita” di Benedetta Salsi (pubblicato su quotidiano.net il 27 ottobre 2014)
Circa 800 esemplari, almeno undici razze diverse (oggi 13, NdR), anche le più rare (l’elegante romagnolo, il Martina Franca, l’Amiatino, il piccolo e nero sardo, il San Domenico, l’asiatico, il pezzato irlandese, il bianco egiziano, l’andaluso, il ragusano). È il suo piccolo mondo antico, sorto all’ombra del Montebaducco, a mezz’ora dal centro di Reggio Emilia, incastonato tra le colline della contessa Matilde. Un’azienda agrituristica nata nel 1996, divenuta nel tempo fattoria didattica, meta di scolaresche, di famigliole in gita; ma anche ristorante tipico, con 5 camere per il pernottamento e un punto vendita di prodotti alimentari e cosmetici a base di latte d’asina. Il fiore all’occhiello del figlio Davide, 43 anni (nel 2014, NdR), che porta avanti la passione di famiglia. Animali allevati in libertà nel verde di Quattro Castella, alimentati con prodotti biologici: foraggi di erba medica, fiocchi d’orzo e d’avena.
«IL DESIDERIO di aprire questo agriturismo nasce dal sogno di una vita», racconta Giuseppe, commosso. «Mio padre faceva il mezzadro e io lo aiutavo. Ero ancora un bambino, andavo al casello a prendere l’acqua potabile a tre chilometri di distanza e tornavo a casa, sempre in groppa alla Gina; la nostra asina. Lei era diventata la mia compagna. Stavamo sempre assieme, la portavo anche al bar a guardare la tv. Mi prendevano un po’ in giro, ma il nostro era un rapporto speciale. Lì ho scoperto la loro docilità e l’umiltà, che rendono i ciuchini animali domestici unici». Poi arrivò l’epoca delle macchine agricole, delle automobili a portata di mano. «Mio padre si comprò un trattore». E niente più somaro. Ma il tarlo restò lì. A perforargli il cervello. «Imparai a fare il fabbro. Dopo 22 anni, avevo racimolato abbastanza per cominciare la mia avventura. Comprai tre asini e chiesi al Comune il permesso per aprire una stalla per l’allevamento. Non mi credevano, pensavano fossi pazzo. Ma si sono dovuti ricredere». https://9b243d563a5d07ca704e6c38bff8757a.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-38/html/container.html
I tre capostipiti — «Dante, Giuditta e l’Eleonora» — sono ancora lì, anche se un po’ acciaccati. («Un somaro può vivere fino a 30-35 anni se allevato con cura. Li vendo agli appassionati: servono circa 400 euro per un maschio, dagli 800 ai mille per una femmina; ne piazzo circa 300 l’anno»). Poi c’è Pierino, lo stallone romagnolo; Nerone, l’imponente e inusuale esemplare dal pelo corvino. E Morello, battezzato così vent’anni fa in onore di Dario, calciatore granata della storica Reggiana da serie A (ma militò anche nell’Inter, nel Bologna e nel Genoa). «Quando ha saputo che c’era un asino col suo nome è voluto a venire a conoscerlo a tutti i costi», annuisce Giuseppe. Una risata. Poi via, che c’è da lavorare. Anche di festa. E anche la domenica.
L’ALLEVAMENTO a cura della Redazione di Altri Spazi L’allevamento di asini presso Montebaducco (in provincia di Reggio Emilia), grazie alla direzione di Giuseppe Borghi, attualmente, con circa 800 capi, è il più grande in Europa e forse al mondo. Certamente il più importante per innovazione e utilizzo. In aggiunta, l’azienda si impegna a difendere la biodiversità, custodisce 13 razze diverse, tra cui le più rare. Gli asini sono allevati in grandi spazi, nel pieno rispetto del benessere animale e di tutte le norme igienico-sanitarie. Sono alimentati esclusivamente con prodotti biologici costituiti prevalentemente da foraggi e cereali, come erba medica, orzo e avena fioccati, che provengono dai 60 ettari che costituiscono l’azienda dove si seguono scrupolosamente i metodi dell’agricoltura e della zootecnia biologica. Per questo motivo l’azienda e il latte di asina sono certificati biologici dall’ICEA.
L’azienda vende asini puledri svezzati o adulti di varie razze, cresciuti nella fattoria. Sono animali robusti, cresciuti in modo naturale e hanno un carattere forte ma dolce.
Sono presenti l’elegante Romagnolo, il Martina Franca, l’Amiatino, il Sardo, il San Domenico, il Sologno, il Sant’Andrea, il pezzato Irlandese, il bianco Egiziano, l’Arabo, il francese Poitou, il Ragusano e una rarità:gli asini di colore bianco.
Gli asini Gli asini sono animali versatili e possono essere utilizzati per diversi scopi: come animali da compagnia, per svolgere leggeri lavori di tiro, per trekking, per l’allevamento a scopo produttivo, per pulire prati, sottoboschi, luoghi difficili da raggiungere, per proteggere pecore e capre dagli attacchi di cani, lupi, per terapie assistite (onoterapia), fattorie didattiche, ecc. Per sicurezza, i bambini andrebbero sempre accompagnati da un adulto all’interno dei recinti degli asini. C’è la tendenza a trattare gli asini come fossero piccoli cavalli, ma gli asini sono diversi fisicamente e a livello emotivo. Ci sono differenze di comportamento a seconda del sesso. Gli stalloni per loro natura sono imprevedibili, specialmente se nei dintorni c’è una femmina in calore; non sono generalmente adatti ad essere maneggiati o cavalcati dai bambini. I castroni (stalloni castrati) possono giocare in maniera violenta. Se si desiderano degli asini solo come animali d’affezione, allora alcuni esemplari più vecchi possono essere la scelta giusta.
Un asino medio pesa 160 kg, può caricare sulla schiena anche più di 50 kg e può trainare fino al doppio del suo peso. Vive circa 25-30 anni, alcuni possono arrivare fino a 40. Amano stare in compagnia. Se 2 asinelli fossero un problema lo si potrebbe accompagnare con un altro animale. Mantenere un asino richiede minime disponibilità economiche per sopperire alle sue esigenze (riparo, nutrimento, protezione, cure).
Alimentazione Gli asini si sono adattati ad una dieta ricca di fibre, dato che sono originari di terre dove la vegetazione è secca e rada. Un asino adulto di taglia media (160 kg) ed in salute richiede 2-3 kg di cibo al giorno che consiste unicamente di paglia, fieno o pascolo ristretto, più un blocco da leccare o un bilanciatore a base di vitamine e sali minerali. La paglia dovrebbe costituire il 75% della totale assunzione di alimenti durante i mesi estivi e il 50% nell’inverno, con l’aggiunta di fieno o pascolo ristretto per arrivare al totale. Solo alcuni asini richiedono dei mangimi extra, per esempio i più anziani, quelli sottopeso, i giovani, le femmine gravide o in lattazione, gli asini con problemi ai denti.
Stalla/riparo La stalla/riparo per gli asini dovrebbe fornire un’area per evitare il caldo e gli insetti durante l’estate e un rifugio contro il cattivo tempo in inverno. Ci sono numerosi punti che devono essere tenuti in considerazione quando si progetta una stalla per asini: 1. Una stalla adeguata dovrebbe essere sempre accessibile, per offrire protezione durante l’inverno, ma anche ombra d’estate, 2. C’è una vasta gamma di stalle e ripari disponibili sul mercato o potreste già averne una adatta, o che potrebbe esserlo apportando alcune modifiche; 3. Prevedete circa 4,5 mq di area coperta per ogni asino. È essenziale che il fondo sia ben drenato, duro e non scivoloso; ad es. cemento; 4. Prevedete un piano di cemento drenante per farli uscire se in inverno il pascolo non è utilizzabile; 5. Assicuratevi che la stalla sia adeguatamente areata; 6. Proteggete le finestre di vetro con una reticella; 8. Fornite una buona riserva di acqua pulita e potabile.
Recinzione Ci sono molti tipi alternativi di recinzioni, o combinazioni di recinzioni, che possono essere usati per contenere gli asini. Pali di legno uniti da una rete per equini/suini/pecore rappresentano un’alternativa più economica. Recinzione elettrica: questo è un metodo versatile ed efficace per la gestione del pascolo. La recinzione elettrica può essere usata per creare recinti all’interno di altri recinti oppure per creare delle strisce di pascolo. Quando possibile, il campo andrebbe diviso in due o tre recinti, per permettere un migliore controllo del cibo disponibile per gli asini e una maggiore facilità di gestione del pascolo. Le recinzioni dovrebbero permettere agli asini il libero accesso alla stalla/riparo e all’acqua fresca.
Asini in vendita: chi trova un asino trova un tesoro! Se sei interessato ad acquistare un asino contatta l’allevamento via email a latte@montebaducco.it, oppure via WhatsApp al numero 3334426648.
Per altri dettagli, visita: https://www.montebaducco.it/allevamento-di-asini/
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